lunedì 25 marzo 2013

Italiani contro Italiani, l’altra faccia della medaglia dello sport italiano


Mirko Scimemi
Il calcio italiano è in piena crisi! Lo dicono ovunque e non solo a livello economico; la crisi è soprattutto l’assenza di valori. Società e soprattutto i tifosi hanno perso quei fondamentali che ci caratterizzavano nel mondo. Io non voglio soffermarmi sul piano del gioco, voglio trattare un argomento di forte attualità come quello del tifoso italiano che “gufa” le squadre italiane nelle Coppe Europee. Come si fa a tifare contro certe squadre, in cui militano alcuni giocatori che vengono convocati da Cesare Prandelli? Ma soprattutto come si fa a tifare per squadre di altre nazioni quando scendono in campo contro una italiana? Certo la presa in giro al bar può starci dopo un eventuale sconfitta, ma durante la partita si dovrebbe essere quanto meno imparziali e non esultare per il gol “straniero”. L’esultanza è tipica dei tifosi che vedono la propria squadra vincere, oppure che vedono un Italia che domina per 90’ contro la Germania per intenderci. È giusto dire che le società non danno ai tifosi il giusto esempio, non riescono a inculcare nelle menti dei loro tifosi questo senso di attaccamento ai club italiani in Europa. Gli unici due che si sono espressi a favore di questo mio pensiero sono Galliani e Conte. Galliani, la vera mente del Milan, ha lanciato un chiaro messaggio qualche settimana fa: in Europa tifo per le Italiane, compresa l’Inter. Conte, il grande artefice della Juventus che sta facendo faville in Italia e anche in Europa, prima di Milan Barcellona ha dichiarato che sarebbe stato felice che il Milan passasse in quanto italiana. Questi signori del nostro calcio andrebbero seguiti da altra gente come il Signor Moratti che si limitano a battute di basso profilo in caso di debacle dei nostri club. L’Italia nel Ranking si trova al quarto posto, al rischio di essere sopraffatta da Portogallo e Francia e perdere così un altro posto valido per la Champions League. Questo è un motivo valido per sostenere maggiormente le squadre italiane in Europa. 

Mirko Scimemi
Le rivalità non devono andare oltre il confine italiano, perché ne va dell’onore del paese se un Club italiano riesce a vincere una competizione europea. Potrò anche non trovare molte persone che concordino con questo mio pensiero(ci mancherebbe, ognuno è libero di credere ciò che vuole), ma mi sento di dire che coloro che guardano in tv una sfida di Champions o Europa League e tifano per una straniera non sono sportivi, sono soltanto l’altra faccia della medaglia di un’ Italia che ama il suo calcio.


Mirko Scimemi

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