mercoledì 19 dicembre 2012

Manifestazione per l'ospedale: sempre la solita storia?


Il 13 Dicembre la città di Mazara del Vallo è scesa in piazza per rivendicare il diritto, indispensabile, ad avere un ospedale meritevole di questo nome, che sia cioè dotato almeno di possibilità minime.
Ognuno ha avuto negli ultimi tempi la possibilità di farsi un'idea sugli interpreti di questa vicenda, buoni o cattivi che siano. Partendo da questo, è inutile rivolgere troppo lo sguardo all'indietro, pertanto raccontiamo proprio la manifestazione. Primo dato in risalto è l'esiguità delle persone accorse per l'occasione: i numeri sarebbero in ogni caso bugiardi e traslati, per questo le foto che proponiamo vi lasciano lo spazio per farvi la vostra idea.



Una cosa però è sicura: l’affluenza è stata talmente scarsa che neanche tutto il personale dell'ospedale è stato partecipe, né tantomeno buona parte dei familiari di chi versa in gravi condizioni ha partecipato. A conti fatti la maggior parte di coloro che allo stato attuale ha bisogno più di altri dell’ospedale non è venuto a manifestare le proprie ragioni.
Si potrebbe dire che il mazarese sia “ammuccaficu”, che è sempre stato “amante di stranii”. Avranno forse ragione i cugini Marsalesi e Castelvetranesi nell'affibbiarci taluni nomignoli poco gloriosi?

Sarebbe ingiusto però parlare solo del popolo che non c'è stato, perché assente è stata anche l'amministrazione. Che Cristaldi sia un tipo “particolare” l'hanno capito un pò tutti. Anche chi, in buona fede, scendendo in piazza contro lo sversamento dei fanghi della distilleria Bertolino, sarebbe stato rinfrancato dalla presenza di un sindaco che anche in quell’occasione fu assente ingiustificato.
Questa situazione sarebbe rimasta immutata anche in altri tempi, in cui magari l’ex assessore alla sanità Massimo Russo sosteneva Vinnuccia Di Giovanni candidato sindaco? Ciò che appare scontato è che comunque la giunta municipale oggi vada in una direzione diversa dalla piazza, che non reclama altro che i diritti costituzionalmente garantiti.
Mi si dirà che il sindaco non è lontano da questo tema (cosa che nessuno, almeno quella grande parte di popolo che sta fuori dalla stanza dei bottoni, può negare nei fatti con prove). C’è di strano però che lo stesso dopo aver dichiarato, incontrando la città su di un palco qualche estate fa, di non temere alcun tipo di confronto, diserti un corteo di suoi concittadini ed elettori che certamente non ce l’hanno con lui, quanto piuttosto con chi ha un atteggiamento ostativo nel raggiungimento degli obiettivi.
Che sia forse Cristaldi per via di accordi politico-elettorali ad avere remore verso quelle forze sane che in città cercano di impegnarsi?

Al di là dei nomi due sono state le forze politiche che hanno presenziato e dato il know-how indispensabile alla riuscita dell'evento: il Movimento 5 stelle e Grande Sud.
La dottrina grillina è stata ben declinata nelle facce degli attivisti, che nonostante temperature inclementi hanno patito il più grande dei mali di cui loro sono il migliore dei vaccini: l'indifferenza. Il volantinaggio per il mercatino locale è stato encomiabile. La pervicace resistenza nel dare il buon esempio è valso da solo il prezzo del biglietto (per dirla in termini sportivi). Sapere di poter contare su questi abitanti mette una speranza, non solo in capo ai malati, ma anche nelle menti di chi immagina una Mazara diversa, con l’auspicio che il tutto non si guasti con le sirene del protagonismo.
L'altra forza, quella ahimè Miccichelliana, ha dato la spinta decisiva. Presente Tony Scilla dopo le recenti elezioni regionali, per lui infauste. Che Mazara consegnando il voto fuori dai propri confini abbia perso un’occasione? O forse il deputato uscente si prepara mediaticamente alla campagna che potrebbe condurlo a Roma, con uno scranno in parlamento?

Tony Scilla, Gianluca Messina, Dott. Alestra

Lungi da questa singola, seppur intensa, battaglia, Grande Sud ha comunque dimostrato di avere un futuro roseo, con una valida classe dirigente locale, in grado di canalizzare i giovani, quelli veri, sotto i 35 anni, e di potere parlare il linguaggio del dinamismo e dell'attivismo.
Ci si accontenta di quanto di buono questa realtà locale propone, aspettando che ai gazebo in Corso Italia si presenti non il solo consigliere De Blasi in rappresentanza del Partito Democratico, bensì quanti aspettano le direttive del loro nuovo capofila Baldo Gucciardi, riconfermato all’Ars, proprio con i voti “mazaresi”. Banalmente da un partito di centro sinistra, che per di più governa la regione, è lecito e addirittura legittimo attendersi di più.
Ed infine, non meno importanti, ci sono tutti gli altri: chi eroicamente per qualche ora dimentica età ed acciacchi e fa sentire tutti gli assenti ingiustificati un po' più meschini, come lo stoico dottor Alestra e chi fa capire che gli adolescenti non vivono solo d’iphone, come i rappresentanti dell’istituto Commerciale e dell'Ipsia.
Dott. Alestra

Insomma l’ospedale lo vogliamo tutti. Solo alcuni purtroppo sono pronti a reclamarlo. Sempre la solita storia?





Ivano Asaro
Foto ed editing Alberto Tumbiolo e Pasquale Diodato

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